Logogramma ha vinto il TOCC

Il nostro progetto “The VISIT Game” è stato premiato nell’ambito del TOCC e siamo in “pole position” per i progetti del Sud!

TOCC sta per “Transizione digitale organismi culturali e creativi”. Si tratta di uno degli incentivi volti a favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit. È sostenuto dai fondi del PNRR rientranti nelle missioni per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.

Il nostro progetto VISIT3D, vincitore del programma Startup Campania 2020, è stato il punto di partenza della nuova idea presentata per il bando TOCC. Infatti, dopo aver portato nella realtà virtuale e olografica – e nel dominio dei beni culturali – le nostre soluzioni di Conversational AI già testate sul mercato con verticalizzazioni nel dominio industriale e in ambito B2B e B2C, abbiamo voluto continuare con l’impegno sul fronte delle soluzioni dedicate alla cultura, con una evoluzione di VISIT3D che fosse ancora più incentrata sul gaming. Ecco come è nata l’idea del progetto vincitore del TOCC!

“The VISIT Game” ambisce a fornire un nuovo canale di accesso all’arte e al nostro vastissimo patrimonio culturale attraverso lo sviluppo di un’infrastruttura che consenta di creare videogiochi educativi multilingua sull’arte che sfruttano l’Intelligenza Artificiale e le nostre competenze nell’ambito della Conversational AI e dei sistemi di dialogo, per costruire un ulteriore filo diretto e digitale tra giocatori, opere d’arte e prodotti della cultura e il territorio a cui questi sono legati fisicamente.

“The VISIT Game” è immaginata quindi come un’esperienza di gioco in una galleria virtuale in cui i visitatori-giocatori interagiscono in linguaggio naturale con una guida meta-human che li guida alla scoperta dei nostri tesori, con sfide e quiz necessari per superare i livelli di gioco e proseguire nel percorso virtuale.

I contenuti con cui il visitatore deve confrontarsi, costruiti in forma di set di domande e di possibili risposte, vengono generati in automatico a partire da una base di conoscenza costruita con Open Data e risorse digitali e prevedono non solo domande generali sull’arte, sulle opere e sulla storia del nostro patrimonio artistico – a partire dai contenuti mostrati dalla guida – ma anche domande che scaturiscono dalle reazioni degli utenti durante la visita e dall’interazione con l’agente virtuale. 

Un ulteriore scopo – sempre fondamentale nella realizzazione dei nostri progetti – è incentivare una ricaduta diretta sui siti culturali di volta in volta trattati e stimolare, così, la costruzione di un legame più stretto tra realtà fisica e realtà digitale che possa consentire a tutti di accedere e fruire in modo nuovo e interattivo il nostro patrimonio artistico.

In questo modo, si intende aprire le porte dell’arte ad un pubblico sempre più ampio, sia in termini di età sia in termini di tipologia di utenti, e superare eventuali barriere affinché sia possibile raggiungere nuove fasce di utenti – dai bambini più piccoli alle persone con disabilità – con l’obiettivo di avvicinarle ai beni culturali non solo tramite l’esplorazione del patrimonio culturale ma toccando temi e periodi della storia dell’arte in generale, in una modalità ludica, interattiva e partecipata.

Siamo felici inoltre di aver raccolto, durante la preparazione della domanda per il progetto “The VISIT Game” presentato al TOCC, un concreto supporto dai nostri partner accademici e istituzionali con il sostegno de:

  • l’Università di Catania, nella persona del Direttore del Corso di Laurea Magistrale in “Scienze del testo per le professioni digitali”,
  • il Museo nazionale di Capodimonte,
  • il DIETI (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione) dell’Università degli studi di Napoli Federico II
  • il DISPS (Dipartimento di Studi Politici e Sociali) dell’Università di Salerno,

oltre al patrocinio del nostro incubatore Campania New Steel e del DISUM (Dipartimento di Scienze Umanistiche) dell’Università degli studi di Catania.

I TOCC sono promossi dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e gestiti da Invitalia.

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