presentazione di VISIT3D

Evento di presentazione VISIT3D: il 9 febbraio a Città della Scienza

Venerdì 9 febbraio si è svolto a Città della Scienza l’evento VISIT3D.

Una giornata ricca di emozioni e di soddisfazioni di cui proponiamo qui una breve sintesi per quanti volessero sapere cosa è accaduto o per chi volesse ripercorrere la giornata con noi.

Dopo i saluti di apertura da parte di Valentina Russo, CEO Logogramma, e Franco Cutugno, Direttore del Centro di Ricerca URBAN/ECO che hanno dato il benvenuto ai presenti e ringraziato gli ospiti invitati, la giornata ha avuto inizio con i saluti istituzionali. 

Come testimoniato in diversi interventi, questa giornata rappresenta un momento particolare per fare il punto su un intero ecosistema e sui percorsi virtuosi che in questo contesto è possibile attivare e seguire, dall’inizio alla fine: con un focus sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni per il mercato, partendo dall’accademia per giungere all’industria, passando attraverso il sostegno delle istituzioni del territorio e di una rete di networking.

Ad aprire i lavori della giornata, i saluti istituzionali.

Si comincia con le parole di Valeria Fascione – Assessore con Delega alle Startup, Ricerca e Innovazione  – che ha sottolineato quanto “sia un piacere dare inizio alla giornata, dato che Logogramma non è nata – ma sicuramente è cresciuta – anche grazie al finanziamento ricevuto nell’ambito del bando Startup Campania”. 

Entrando nel vivo della giornata, l’Assessore ha ribadito quanto sia “importante vedere bei progetti che affrontano questa tematica che per la Regione Campania è prioritaria: il connubio tra bellezza e innovazione, tra arte, cultura e tecnologia, in particolare nuove tecnologie di frontiera. Presentare questo prodotto che parla al mondo dei beni culturali, di musei, di arte e di diffusione, proprio qui a Città della Scienza – un luogo unico in Europa, in cui ritroviamo all’interno dello stesso “contenitore” un museo interattivo e di nuova concezione, un luogo in cui si affiancano attività di divulgazione scientifica ad attività di creazione di impresa, anche nella valorizzazione dei risultati della ricerca in chiave economica – mi fa sentire a casa!”.

Dopo aver ricordato brevemente anche il traguardo raggiunto da Logogramma con il primo posto nel programma Huawei “Acceleration for Change” 2022 – in un contest a livello nazionale – e il recente ingresso nella Casa delle Tecnologie Emergenti, l’Assessore ha voluto soffermarsi ancora sull’importanza della fusione tra i due mondi,  quello dell’arte e quello dell’innovazione e delle tecnologie di frontiera, capaci di abilitare la salvaguardia, la promozione e la fruizione dei beni culturali. Ciò, a maggior ragione, se si tiene conto dell’importanza nell’ecosistema della cultura nella Regione Campania dal punto di vista dei beni culturali che, come ricordato dall’Assessore, vede 10 siti riconosciuti come Patrimonio dell’UNESCO, 7 fisici e 3 immateriali, nel già ricco patrimonio nazionale.

A seguire, Bianca De Divitiis – Vicedirettrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – ha portato i saluti del Dipartimento sottolineando quanto la fusione tra discipline umanistiche e ambiti più tecnici e tecnologici sia fondamentale per valicare i confini dell’accademia e raggiungere un pubblico sempre più ampio, favorendo al massimo l’interazione  tra queste due anime della ricerca nell’ottica di stimolare la co-progettazione.

Antonio Pescapè – Delegato del Rettore alla Terza Missione dell’Università Federico II – ha portato i propri saluti cercando, queste le sue parole, di fare un discorso più generale e non particolare: “Penso che questo progetto rappresenti un modello per una serie di motivi, è un esempio virtuoso perché rappresenta una istanza concreta di collaborazione istituzionale. In questa Regione, in questa città, in questo momento, c’è un contesto che favorisce questi percorsi: c’è uno stakeholder istituzionale e pubblico che crea le condizioni affinché si possano far partire delle progettualità che poi devono trovare una risposta sul mercato, serve la parte pubblica ma serve anche creare le relazioni istituzionali a valle di questa. Per questo parlo di esempio virtuoso. C’è un’università che è aperta, c’è lo stakeholder, e ci sono le imprenditrici – e questo è un altro pezzo del modello, sto ancora parlando del modello – una azienda con le posizioni apicali occupate da donne che lavora in un’area STEM. Per questo parlo di modello, di esempio: le buone prassi che servono per far capire a tutti che le cose si possono fare.”

A chiudere i saluti degli ospiti della Federico II, le parole di Fabio Villone, Direttore del DIETI – Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione – il quale ha voluto sottolineare ancora una volta l’importanza della fusione tra ambiti disciplinari diversi e l’apporto che un dipartimento di eccellenza può dare a questa commistione di saperi. 

A chiudere i saluti istituzionali, l’ultimo intervento del Direttore dell’Incubatore Campania NewSteel, Massimo Varrone, che ha voluto dedicare qualche parola alla nostra startup, evidenziando gli elementi di curiosità e di umiltà con cui il team Logogramma ha vissuto la “casa” in cui è incubata dal 2021, riuscendo così a crescere e riuscendo anche, in questo modo, a stimolare l’incubatore nel fornire servizi sempre più competitivi.

Dopo i saluti istituzionali, la mattinata è andata avanti con la Lectio Magistralis di Tsvi Kuflik, professore dell’Università di Haifa, dal titolo “The Smart museum as a living research lab”.

La Lectio è stata interamente dedicata all’innovazione tecnologica in ambito museale negli ultimi 20 anni:  a partire dalle prime installazioni fino a giungere ad esperienze sensoriali per i non vedenti, il professore ha proposto un excursus a cavallo tra arte e tecnologia, tra sperimentazione e innovazione, con un focus sulle sfide attuali che si pongono davanti a chi si occupa di tali tematiche.

A seguire, si è entrati nel vivo della presentazione dei risultati del progetto VISIT3D. 

Ad aprire questa sessione l’intervento di Azzurra Mancini, co-founder della startup, che ha parlato dell’infrastruttura realizzata e delle potenzialità di tale soluzione per il mercato dei beni culturali, in un’ottica non solo di valorizzazione del patrimonio dei beni culturali – capace di consentire nuove modalità di fruizione dell’arte, – ma anche e proprio in quanto infrastruttura che possa consentire ad enti e istituzioni di lavorare in maniera mirata sulle proprie strategie.

 A seguire, la storica dell’arte e museologa Maria Laura Chiacchio – coinvolta nel progetto in qualità di esperta di dominio – ha parlato del case study “La Campania dei Capolavori” realizzata come prototipo nell’ambito del progetto e della selezione dei contenuti d’arte esposti in galleria.

Infine, l’intervento del professor Antonio Origlia ha concentrato l’attenzione sul lavoro del Centro di Ricerca UCO relativamente ai meta-human in ambienti virtualizzati, con i diversi progetti portati avanti nel corso degli anni.

A chiudere la giornata, la relazione di Valentina Russo – CEO e co-founder della startup – che ha tirato le fila dei diversi interventi, per spostare poi l’attenzione sul futuro e su quello che oggi definiamo “ecosistema” VISIT3D, parlando del bando TOCC vinto nel 2023 con il progetto “The VISIT Game” e del recente ingresso nella Casa delle Tecnologie Emergenti – Fabbrica Italiana di Napoli.

La mattinata si è chiusa con un aperitivo di networking,  un’occasione unica per avere un confronto con i vari ospiti, per dialogare con figure dell’accademia, dell’industria e delle istituzioni, mettendo a frutto il potenziale del nostro ecosistema in un contesto fertile e vivace in cui è appare chiaro in che misura sia possibile dare vita a nuovi percorsi di innovazione.

 

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